I nostri consigli per il noleggio
Nella nostra trentennale esperienza di produttori di camper, di veicoli “male equipaggiati” ne abbiamo visti davvero tanti! Spesso incontriamo equipaggi ai quali manca sempre qualcosa. Eppure, il loro camper è “straordinariamente accessoriato”: trabocca, cioè, di cose assolutamente inutili e manca dell’essenziale.
Naturalmente vanno fatte le dovute eccezioni: non sempre ciò che a noi sembra superfluo lo è davvero. Quindi, i giudizi affrettati vanno evitati. Ciò che c’è nel camper è lo specchio della personalità e degli interessi dei “padroni di casa”.
Un esempio, che può apparire estremo: incontrammo un camperista, appassionato naturalista, che aveva a bordo un microscopio da dissezione: un oggetto non molto grande, è vero, ma molto delicato e da stivare con cura. Per noi, magari, un eccesso… ma a lui serviva!
Lo abbiamo già detto, il camper è un condensato di casa, auto, ufficio, spazio gioco per i bambini, eccetera. Bisogna imparare ad equipaggiare il veicolo in modo da soddisfare, possibilmente, le esigenze di tutti i componenti l’equipaggio.
Diversamente, dopo pochi giorni di viaggio, si rischia d’avere bambini piagnucolosi e mogli o mariti che rimpiangono le cose più futili della vita di tutti i giorni.
- Un piccolo compressore elettrico per controllare la pressione degli pneumatici. Quelli che si trovano in commercio sono molto economici ma generalmente hanno un manometro poco affidabile. É bene, quindi, acquistarne uno separato, di buona qualità, e custodirlo con cura per evitare che si stari;
- Una cassetta di attrezzi che integri quella di serie del veicolo e che comprenda una serie di chiavi di buona qualità (non costano moltissimo quelle buone e durano una vita!), pinze, martelli (uno dei quali con testa di almeno 500g.), giravite, nastro isolante gommato e nastro teflon per guarnizioni, minuterie varie, ecc.;
- Una coppia di cunei di sicurezza per le ruote (le zeppe); possono essere usati anche i cunei per il livellamento del mezzo;
- Una piccola scorta di olio motore ( 1 o 2 litri) possibilmente in contenitori da 500 ml per eventuali rabocchi;
- Una confezione di liquido per l’impianto frenante (controllare le specifiche indicate sul libretto d’uso e manutenzione: il numero che segue la sigla DOT, per prendere quello adatto al mezzo;
- Lampade di ricambio (quelle in dotazione al veicolo non sono sufficienti: bisogna avere a disposizione anche quelle specifiche per la parte abitativa);
- Una cartuccia di silicone;
- Una serie di fusibili di ricambio. Anche in questo caso, quelli in dotazione al veicolo non sono sufficienti: il frigo, ad esempio, ha bisogno di amperaggi maggiori.
Occorrerebbe anche altro, come cinghie trapezoidali, spazzole tergicristallo, tappo radiatore, liquido servosterzo. Ma per l’eventuale sostituzione di questi ricambi è bene rivolgersi alla perizia di un meccanico.
Qui, a parte quanto contenuto nella cassetta degli attrezzi, non c’è molto da aggiungere per far fronte ad eventuali inconvenienti. Ciò che serve dipende dal numero e dalla composizione dell’equipaggio. Peraltro, è poco probabile si possa verificare qualche inconveniente, soprattutto se avete seguito i nostri consigli prima della partenza.
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Piuttosto, verifichiamo se abbiamo messo a bordo tutto e se lo abbiamo stivato adeguatamente.
Dell’abbigliamento abbiamo già detto, ora parleremo delle “scorte”.
1.Acqua: La scorta d’acqua è tra le principali necessità nella vita in camper. D’estate se ne consuma tanta e in inverno, soprattutto in montagna, spesso le fontanelle sono ghiacciate! In ogni caso, per evitare di trovarsi in difficoltà, conviene rabboccare ogni qualvolta si incontra una fontanella, anche se, magari, mancano solo 20 o 30 trenta litri al pieno. Per poter caricare sempre e facilmente, bisogna disporre di:
- un tubo sufficientemente lungo o, meglio, due o tre tubi collegabili tra loro. In commercio si trovano innesti rapidi di tutti i tipi, quelli che si usano per i giardini per intenderci;
- Vari innesti e raccordi: non tutti i rubinetti sono uguali. Nei negozi di ferramenta o di giardinaggio è possibile acquistare ogni innesto possibile.
2. Gas (bombole o bombolone?): La maggior parte dei camper sono dotati di vano porta bombole. Altri, come i New Florence Camper, hanno il serbatoio GPL omologato. Le bombole hanno il vantaggio di poter essere sostituite facilmente, ammesso che si sia scelta una marca presente su tutto il territorio nazionale.
Il bombolone, invece, va caricato alla colonnina GPL. La scelta del serbatoio GPL offre altri vantaggi:
- All’interno del veicolo c’è l’indicatore del livello di gas disponibile;
- La miscela di gas della colonnina è più adatta alle utenze di bordo (c’è una maggiore percentuale di propano);
- Il gas per autotrazione congela a temperature ben più basse rispetto a quello in bombole.
3. Scarico: Le acque reflue sono di due tipi: le cosiddette acque grigie e le acque nere. Le acque grigie non danno particolari problemi per lo scarico, pur essendo altrettanto, se non più, inquinanti delle nere, con tutto il detergente che si usa. Di norma, lo scarico delle acque grigie in un qualsiasi tombino è “tollerato”, ma non va fatto.
Il codice della strada e la disciplina sullo smaltimento dei rifiuti vietano di scaricare anche le acque grigie al di fuori degli impianti predisposti. Le acque nere, erroneamente, appaiono come più inquinanti, forse perché quando si scaricano si vede! In realtà lo sono molto meno, soprattutto se al posto dei prodotti “disgreganti” specifici si usino dei normalissimi batteri acquistabili in ogni supermercato. Scaricate sempre nei tombini dedicati. Per le acque nere, però, ormai il problema è risolto dal serbatoio estraibile. L’unica limitazione è nella capienza, quindi bisognerà scaricarlo al massimo ogni due, tre giorni.